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Ristorante pesce crudo, a Monopoli, Piazza Palmieri delizierà il vostro palato con pescato del giorno e piatti della cucina tradizionale creativa. Dall’ottimo pesce crudo al pesce crudo che.. crudo non è!
Il miglior modo di degustare il pesce crudo? Semplicità: olio, sale, pepe e qualche goccia di limone.
Un prodotto di ottima qualità, servito in crudo, deve essere lasciato il più naturale possibile e, quando si parla di pesce crudo, si intende ‘crudo’, sul vero senso della parola. Parliamo di gambero rosso di Gallipoli, comunemente chiamato ‘violetta’, o dei gamberi di Sicilia che arrivano da Mazzara del Vallo. E, tengo a precisare che si tratta di pesce pescato in giornata, di vero pescato del giorno.
“Da noi in Puglia, la cruditè di mare la si associa al tartufo, comunemente chiamato noce di mare. Parlando di cruditè di mare, o cruditè di pesce si pensa alla cozza nera, alla cozza pelosa o alla seppiolina tagliata a julienne e per questo chiamata tagliatella.
Alle cruditè di mare si associa lo scampetto fresco o i gamberi rosa, molto teneri e da non confondere con il gambero rosso”. Si tratta di pesce crudo, ma ci si riferisce nello specifico a molluschi e crostacei.
A differenza delle cruditè di mare, il ristorante di pesce crudo offre la possibilità di mangiare anche del pesce crudo che crudo non è: parliamo del carpaccio, il pesce marinato. Il carpaccio non è né crudo né cotto, è una via di mezzo ottenuta grazie al sale ed alla marinatura. La marinatura cuoce leggermente le carni attraverso l’azione del sale e del limone. Rientrano in questa tipologia: lo sfilettato di scorfano rosso di mare, la spigola e l’orata (sempre di mare), sfilettati e conditi con olio, sale e pepe, o con olio e pepe rosa, leggermente marinato.
La marinatura non ha bisogno di tante ore anzi, a dire il vero, la marinatura ha bisogno fondamentalmente di una sola cosa, ma fondamentale: la professionalità. Basta davvero poco perché il pesce non sia più crudo, cambiando di consistenza oltre che di sapore al palato.
Piazza Palmieri, a Monopoli, è il luogo perfetto per degustare la cucina tradizionale creativa pugliese, sia di pesce, crudo o cucinato ad hoc, che di carne.
Incuriosita della cucina tradizionale creativa pugliese di Piazza Palmieri, la redazione di Must Touring chiede a Stefano, cosa si va ad aggiungere e, su quale piatto, quando si parla di ‘creativo’.
Stefano ci sorprende con la sua parmigiana. La parmigiana di melanzane è un must della cucina pugliese. Ma la parmigiana che mangerete a Piazza Palmieri è un mix unico e.. non la mangerete in nessun altro posto! Stefano prepara la sua parmigiana realizzando il mix perfetto tra carne e pesce. La parmigiana firmata Stefano Dalessio e servita a Piazza Palmieri, a Monopoli, è preparata con capocollo di Martina Franca, polpa di branzina e scamorza affumicata…
Assaggiare per credere e.. non dimenticherete più la piacevole delizia per il palato.
Stay tuned per scoprire i piatti della cucina tradizionale creativa pugliese di Stefano Dalessio e.. Piazza Palmieri sarà la vostra prossima meta!